Pubblichiamo un servizio ispirato allo Stralcio della lettera del Dott. Nobile a proposito del Monte Gargano pubblicato nell'aprile 1807 sul Giornale Enciclopedico di Napoli. Dal documento si evince che Rignano Garganico all'epoca contava 1920 abitanti, quindi più o meno quelli di adesso. Sostanzialmente la popolazione è cresciuta di un centinaio di elementi.
La Borragine, in dialetto la Vurraiene, è una pianta erbacea annuale. Le foglie sono ovali, alterne, di colore verde scuro e sono ricoperte da una peluria come setole pungenti bianche. La pianta ha portamento eretto ed il fusto, cavo al suo interno e ricoperto di peli rigidi, può arrivare ad un’altezza di 50-70 centimetri.
Perfetto esempio di mimetismo, la cicala nostrana (Lyristes plebejus o Cicada orni) riempie col suo canto le calde giornate d’estate. In realtà a far baccano è solo il maschio che ha un unico intento: attrarre la femmina per accoppiarsi.
Nel periodo estivo sul Gargano fiorisce l’origano. In rignanese "lu Rinie". Da sempre lo raccogliamo e lo conserviamo con profumati e variopinti mazzetti. Il colore dei suoi fiori varia dal bianco al rosato.
Chi di noi non ha mai preso il suo rametto e non ha “sfilato” con le dita la savezodde? La Salicornia (nelle due varietà Sarcocornia patula e Sarcocornia emerici) di fatto è una pianta grassa annuale.
Nel periodo di calura estiva a tavola la cucina popolare ci offre una gradita soluzione: l’acquasala fredda, tipica di Rignano Garganico e di altre aree della Montagna del Sole e del Sud più in generale.