Perfetto esempio di mimetismo, la cicala nostrana (Lyristes plebejus o Cicada orni) riempie col suo canto le calde giornate d’estate. In realtà a far baccano è solo il maschio che ha un unico intento: attrarre la femmina per accoppiarsi.
Dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova ed alla loro schiusa la larva cade a terra e penetra nel terreno. Dopo tre o quattro anni passati sotto terra, la sua vita all’aperto è effimera.
Vive, infatti, da pochi giorni a poche settimane durante le quali a far provviste come le formiche non ci pensa nemmeno, tanto da meritarsi la fama di oziosa e sfaccendata, impegnata a godersi la vita senza far niente per poi sperare nell’aiuto di chi ha lavorato duramente.
Esopo insegna…