Il modo migliore per gustare i cardarelli, i funghi più amati al sud. Detto anche “fungo onesto” perché non si confonde con altri funghi velesi, “fungo discreto” perché il profumo non è penetrante, “fungo democratico” perché il sapore delicato non copre ma esalta l’aroma dei cibi che l’accompagnano.
Ingredienti
Funghi cardarelli, pane raffermo, uno spicchio d’aglio, prezzemolo, sale ed olio d’oliva
Preparazione
- Pulite bene i funghi cardarelli.
- Ungete una teglia con poco olio e spargete dentro un po' di sale.
- Adagiate i funghi con le lamelle all’insù avendo cura di occupare gli spazi vuoti.
- In un piatto sbriciolate la mollica del pane raffermo, tritate aglio e prezzemolo e aggiungete il sale.
- Coprite i funghi con questo preparato.
- Cospargete di olio d’oliva.
- Mettete in forno per circa 30 minuti.
- Servite ben caldi.
Note
I cardarelli spontanei, Pleurotus eryngii nelle diverse varietà ferulae, thapsiae ed eryngii, sono funghi molto prelibati, sempre consistenti e carnosi anche dopo la cottura, crescono solo al sud in zone aride e sassose; sul mercato attualmente esistono quelli coltivati anch’essi molto buoni. Se proprio non riuscite a procurarvi i cardarelli, questo piatto può essere realizzato anche con i prataioli oppure con l’orecchione, Pleurotus ostreatus.
Il cardarello, da sempre, è stato il fungo per antonomasia: nelle nostre zone dire funghi voleva dire cardarelli. Esso affascina il cercatore sia per la soddisfazione della raccolta che per la gioiosa prospettiva di doverlo poi mangiare. Piatto impareggiabile!!!