Non è un croco, è la sternbergia lutea. A settembre la sternbergia lutea colora i sassi e i prati aridi di un meraviglioso giallo intenso. Non raccoglietela, è una pianta rara e protetta da convenzioni internazionali.
- Nome scientifico: sternbergia lutea;
- Nome comune: zafferanastro giallo.
La sternbergia è una pianta erbacea perenne che si sviluppa da un bulbo sotterraneo. Le foglie basali, nastriformi e carnose, sono lunghe fine a 20 cm. Solitamente la pianta produce un solo fiore di un meraviglioso giallo intenso lungo circa 6 cm. Nelle nostre zone fiorisce tra settembre e tutto ottobre. Preferisce i terreni aridi e pietrosi e non è difficile trovarla anche tra i sassi e negli anfratti delle rocce.
Per la sua forma molte persone ritengono si tratti di un croco, ma contando gli stami si nota subito che la Sternbergia ne ha sei mentre i crochi ne hanno tre. La pianta non è commestibile ed i bulbi, che assomigliano molto a quelli dei narcisi, sono molto velenosi.
La sternbergia lutea sta diventando sempre più rara sia a causa della lentezza della sua riproduzione, sia a causa della sconsiderata raccolta da parte di persone che non rispettano i divieti di raccolta.
Ricordiamo, infatti, che la pianta è protetta essendo inserita nell’Allegato II della CITES (Convenzione sul commercio internazionale di specie di flora e fauna minacciate di estinzione, più semplicemente nota come Convenzione di Washington)