Erbe spontanee commestibili

Evento a San Marco in Lamis.

Le Erbe Spontanee Commestibili del Gargano: come riconoscere e dove cercarle?

Di erbe spontanee commestibili, alias verdure selvatiche, il Gargano abbonda assai, anche nei suoi luoghi più disparati. Lo è quasi che fossimo nel mezzo del paradiso terrestre, dove il creatore ci ha messo la sua intelligenza immaginifica e la mano di grande architetto.

Bellissimi fiori azzurri di cicoria

Cichorium inthibus: la cicoria

La cicoria è tra le erbe più conosciute ed utilizzate fin dall’antichità. Molte delle verdure, i vari radicchi e catalogne, presenti oggi sui mercati derivano dalla sua coltivazione. Nelle comunità rurali, i contadini ne facevano un ottimo companatico.

Giovane pianta di rucola

Diplotaxis tenuifolia - la rucola

I monaci non potevano coltivarla negli orti dei monasteri. Alle suore era proibito cibarsene perché “eccitante ai giochi dell’amore”. La rucola ha proprietà afrodisiache riconosciute fin dai tempi dei Romani.

Rosetta di lactuga viminea

Lactuga viminea: la cicoria di pietra

Prende il nome proprio dal fatto che cresce fra le pietre, e con le radici le spacca; ma è, forse, la più buona fra le erbe spontanee commestibili. Non molto comune, raccoglietela con moderazione per garantirne la rispoduzione ed essetre sicuri di ritrovarla.

Fioritura di asphodeline lutea

Asphodeline lutea - Coda di cavallo

Pianta erbacea perenne che durante tutto l’autunno e l’inverno si presenta con un ciuffo di foglie basali sottili, filiformi, lisce ed appuntite. A primavera sviluppa uno stelo cilindrico lungo  fino a 80 centimetri coperto di foglie rade simili a quelle basali.