Il commissario Giuseppe Montesano e La Donna della Domenica

I racconti

In attesa di dedicargli una via o un monumento, Rignano e i Rignanesi ricordano uno dei suoi "figli" migliori. Parliamo di Giuseppe Montesano (qui nella foto col compianto attore Gino Cervi), considerato uno dei più grandi investigatori italiani di tutti i tempi, nonché ispiratore di significative imprese cineaste e di romanzi tra i più apprezzati dalla critica letteraria e mondana. 

L'iniziativa parte dall'idea del Circo Culturale "Giulio Ricci" del piccolo centro garganico. Qui in alto potete visionare il film "La Donna della Domenica" e successivamente leggere questo servizio, in modo da spingere la vostra immaginazione ad interpretarsi maggiormente nel personaggio.

Il ricordo di un uomo di legge

Sono passati 28 anni dalla sua morte. Nel 2010 sia Torino (inizio carriera) sia Bologna (apice e conclusione) si erano contesa, a colpi di inchiostri, la sua eredità di appartenenza. Pochi sanno, però, che egli ha origini e radici prettamente pugliesi, anzi di Rignano Garganico.

Giuseppe Montesano (a destra) con l'attore Gino Cervi (a sinistra).
Giuseppe Montesano (a destra) con l'attore Gino Cervi (a sinistra).

 

Non per niente nel 2006 il Circolo Culturale Giulio Ricci ha intitolato con il suo nome l’annuale manifestazione “Rignanesi nel Mondo” tesa a riconoscere e a far conoscere alle nuove generazioni i suoi uomini migliori di ieri e di oggi. Per saperne di più sul suo conto e sul legame al paese d’origine, ecco un resoconto biografico.

Nativo di Sannicandro Garganico, di padre Rignanese e mamma Faetana

Il rignanese Giuseppe Montesano, commissario, questore e prefetto. Nato a Sannicandro Garganico il 10 luglio 1930 (luogo casuale, per via dell’obbligo a risiedere dovuta alla professione di segretario comunale pro tempore del padre Vincenzo) scomparve per un male incurabile nel capoluogo emiliano il 20 maggio 1990.

Figlio di Vincenzo Montesano, nativo d Rignano Garganico, e di Lidia Rubino, originaria di Faeto, fu il più giovane questore dello Stivale e uno degli investigatori più noti della storia contemporanea italiana.

Romanzi, film e fiction a lui dedicati

A lui sono dedicati tre romanzi, due film, uno sceneggiato prodotto da Rai Fiction e una mini-serie televisiva andata in onda su Raidue:

  1. A che punto è la notte e La donna della domenica di Carlo Fruttero e Franco Lucentini
  2. Il commissario di Torino di Riccardo e Piero Novelli;
  3. La Donna della Domenica (che potete visionare qui in alto) di Luigi Comencini, con Marcello Mastroianni e Jacqueline Bisset e musiche di Enrico Morricone;
  4. Un uomo una città e di Romolo Guerrieri, con Enrico Maria SalernoRaffaele Curi, Françoise Fabian, Francesco Ferracini e Gipo Farassino (LINK, purtroppo non si sente l'audio nel filmato);
  5. A che punto è la notte, l'ultima opera di Nanni Loy (regista); si tratta di una una miniserie televisiva ispirata all'omonimo romanzo di Fruttero e Lucentini, andata in onda in due puntate nel 1994 su Rai 2 e poi replicata negli anni 2000 in orari notturni (con Marcello Mastroianni, Marie Laforet, Max Von Sydow, Alessandro Haber, Ennio Fantastichini);
  6. La donna della domenica, sceneggiato prodotto da Rai Fiction, con Giampaolo Morelli e Andrea Osvart (per approfondimenti: LINK).
Copertina e retrocopertina DVD del film de La Donna della Domenica.
Copertina e retrocopertina DVD del film de La Donna della Domenica.
Copertina DVD del film Un uomo una città, con Enrico Maria Salerno.
Copertina DVD del film Un uomo una città, con Enrico Maria Salerno.
Copertina DVD della mini-serie televisiva di Nanni Loy, A che punto è la notte.
Copertina DVD della mini-serie televisiva di Nanni Loy, A che punto è la notte.
La copertina del disco di Ennio Morricone: colonna sonora del film La Donna della Domenica di Luigi Comencini.
La copertina del disco di Ennio Morricone: colonna sonora del film La Donna della Domenica di Luigi Comencini.

Giuseppe Montesano interpretato da attori di ieri e di oggi

Le storie investigative legate a Giuseppe Montesano sono diventate leggenda in tutta Italia e all'estero grazie anche a film molto seguiti e agli attori noti che lo hanno interpretato: Marcello Mastroianni (con due film all'attivo sullo stesso personaggio), Enrico Maria Salerno e Giampaolo Morelli. Hanno diretto film su di lui grandi artisti come Luigi Comencini e Nanni Loy. Qui in basso una loro carrellata fotografica. 

Marcello Mastroianni interpreta Giuseppe Montesano, alias Commissario Santamaria, nel film La Donna della Domenica.
Marcello Mastroianni interpreta Giuseppe Montesano, alias Commissario Santamaria, nel film La Donna della Domenica.
Enrico Maria Salerno interpreta Giuseppe Montesano nel film Un uomo una città.
Enrico Maria Salerno interpreta Giuseppe Montesano nel film Un uomo una città.
Marcello Mastroianni interpreta Giuseppe Montesano nella miniserie televisiva di Nanni Loy, dal titolo A che punto è la notte.
Marcello Mastroianni interpreta Giuseppe Montesano nella miniserie televisiva di Nanni Loy, dal titolo A che punto è la notte.
Giampaolo Morelli interpreta Giuseppe Montesano nella fiction Rai La Donna della Domenica.
Giampaolo Morelli interpreta Giuseppe Montesano nella fiction Rai La Donna della Domenica.

 

Rignano Garganico lo ricorda ancora

A parlarci di lui, prima di morire, era stata la cugina Maria Stilla in Cusenza, 81 anni, figlia di Alessandra Montesano (sorella di Vincenzo) e Antonio Lazzaro Stilla, residente attualmente nella vicina San Giovanni Rotondo. Giuseppe, che si trasferì da bambino assieme alla famiglia in quel di Imola, aveva anche una sorella, Carmen, sposata con un cittadino tedesco. La donna, seppellita a Faeto con la madre, è deceduta dopo qualche anno di matrimonio (dell’unico figlio non sappiamo nulla). Giuseppe Montesano si laureò poco più che ventenne in giurisprudenza e scelse di seguire giovanissimo la carriera di polizia. Come riferiscono alcuni giornali al momento della sua morte, egli non amava i lavori sedentari e preferiva quelli rischiosi. In pochi anni divenne capo della squadra mobile di Bologna. Passò poi a Torino, la città che lo vide a capo della Criminalpol piemontese.

Il personaggio

Capello ondulato perfettamente pettinato all’indietro, bello sguardo reso interessante da un immancabile paio di occhiali di tartaruga, l’orologio e l’anello d’oro, scapolo, colto, gran lavoratore, fumatore eccezionale, ottime letture, indolente ed eccellente poliziotto – lo descrive così il giornalista Giampiero Moscato del Corriere della Sera – in breve tempo diventò famoso a Torino. Nel 1972 fu coinvolto in una “querelle” giudiziaria dopo una operazione di polizia contro l traffico di quadri rubati.

Fu accusato di aver pagato un informatore. Alla fine ne uscì pulito. Alla lettura della sentenza, spiega Moscato, reagì con un lieve sorriso di chi sapeva di aver fatto solo il suo dovere.

Nel 1979 divenne questore d’Italia: aveva appena 49 anni. Iniziò così il suo peregrinare nelle zone più pericolose dello Stivale, tra cui Sassari, Cagliari, Venezia, Palermo e Brescia. Tornò a Bologna nel 1987. Qui visse la lotta diretta contro la Mafia, che tentava di infiltrarsi in Emilia Romagna. Tra le tante iniziative contro la criminalità organizzata, da registrare l’arresto di una trentina di mafiosi in tutta Italia (una banda in contatto con noti narcotrafficanti del Sudamerica). Dovette poi affrontare la dura stagione delle rapine sanguinare in Emilia Romagna, continua Moscato, ad opera della “Banda delle Coop”.

Nel 1989 fu nominato prefetto. Era un infaticabile lavoratore, il primo a raggiungere l’ufficio, l’ultimo ad andarsene. Ogni tanto tornava a Rignano per abbracciare parenti ed amici e per trascorrere ore di spensieratezza.

Il padre Vincenzo seppellito a Rignano Garganico

Il padre Vincenzo, segretario comunale a Sannicandro Garganico, Monopoli, Bisceglie ed Imola, è nato in paese il 26 gennaio 1900 ed è deceduto a Foggia, dove era ricoverato presso il centro anziani “Maria Grazia Barone” il 24 gennaio 1995. Le spoglie del genitore seppellite a Rignano Garganico, nel "gentilizio" di Famiglia lungo il recinto del cimitero (zona Est). Giuseppe è sepolto nel Cimitero di Bologna.

Il premio a lui dedicato dai Rignanesi

Il premio “Rignanesi nel Mondo” intitolato a Montesano e ad altri illustri rignanesi nasceva dal bisogno di coltivare le proprie origini e identità di una comunità che spesso s’incarna in personalità e individualità al di fuori della quotidianità. Per quanto riguarda Rignano, troppo spesso siffatte individualità sono state trascurate dalla memoria collettiva. Per cui molti personaggi sono finiti nell’oblio o ricordo di pochi.

Le stessa sorte sarebbe toccata anche a Giuseppe Montesano. Tantissimi compaesani hanno avuto la fortuna di conoscere e apprezzare la sua forte personalità, ma anche l’orgoglio di appartenere alla terra garganica. Per vari motivi, legati alla sua delicata attività professionale, non ebbe mai il piacere di calcare la scena pubblica del suo paese, ma non disdegnò di tanto in tanto di venire in incognito per gustare, assieme a pochi intimi, il piacere di una passeggiata sulla ‘Ripa – Belvedere’, per respirare, come lui diceva, l’aria salubre della “sua infanzia”, trascorsa per un decennio con la cuginetta Maria. Qui c’è la tomba di famiglia dei Montesano. Qui vivono quasi tutti i suoi pronipoti dei rami Di Gregorio e Stilla, considerato che l’unico zio maschio aveva indossato il saio di San Francesco, con il nome di Padre Ippolito, non di meno insigne.

Bibliografia e documenti:

  • Angelo ed Antonio Del Vecchio, Dal Paese al Mondo / Storie di vita di emigrati di Rignano Garganico, Araiani, Rignano Garganico, 2006, pp. 25-26-27;
  • Carlo Fruttero e Franco Lucentini, A che punto è la notte, Mondadori Editore, Collana Oscar Gialli, Torino, ultima edizione 2016;
  • Carlo Fruttero e Franco Lucentini, La donna della domenica, Adelphi Editore, Collana Fabula, Torino, 1994;
  • Riccardo e Piero Novelli, Il commissario di Torino, L'Ambaradan Editore, Collana L'approdo, Torino, 2005, 224 pagine;
  • Archivi comunali di Rignano Garganico, Foggia, Bologna, Torino e Sannicandro Garganico;
  • Archivio Circolo Culturale Giulio Ricci

 

Angelo Riky Del Vecchio
Author: Angelo Riky Del VecchioWebsite: http://www.angelorikydelvecchio.itEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giornalista, scrittore, infermiere. Appassionato di storia e di archeologia.

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