Fioritura di asphodeline lutea

Asphodeline lutea - Coda di cavallo

Erbe spontanee commestibili

Pianta erbacea perenne che durante tutto l’autunno e l’inverno si presenta con un ciuffo di foglie basali sottili, filiformi, lisce ed appuntite. A primavera sviluppa uno stelo cilindrico lungo  fino a 80 centimetri coperto di foglie rade simili a quelle basali.

Ad aprile, alla sommità dello scapo, si sviluppa una infiorescenza a grappolo  molto vistosa dalla quale si sviluppano fiori a forma di stella di colore giallo. Stelo ed infiorescenza, con le foglie filiformi, formano proprio quella che somiglia a una coda di cavallo, da questo il nome dialettale.  Le radici sono rizomatose avventizie.

 

Dove trovarla

Preferisce luoghi aridi caratterizzati dalla povertà del suolo dovuto alla rocciosità, al pascolo ed agli incendi. La sua presenza è indice di degrado ambientale.

 

Come utilizzarla

I giovani fusti, prima della fioritura e liberati dalle foglie e dalle loro guaine membranose, sono ottimi arrostiti alla brace e conditi con olio e sale. Si gustano anche lessati con acqua ed aceto. Il consumo di questa pianta è noto solo in Puglia e in alcune zone della Sicilia.

 

Curiosità

Il nome della pianta (valle senza cenere) indica la sua resistenza al fuoco. Infatti le sue radici non vengono distrutte dalle fiamme e la pianta ricresce nonostante l’azione distruttiva del fuoco.

Avvertenze

La pianta è classificata come tossica. Le foglie, il fusto e le radici contengono antrachinonici composti che possono essere responsabili di gastroenteriti la cui gravità è in relazione alla quantità consumata. La pianta contiene, inoltre, asfodelina, un alcaloide responsabile di effetti tossici. Si consiglia di consumare solo i fusti immaturi in piccole quantità e mai crudi. Gli animali, istintivamente, evitano di mangiare questa pianta.

Antonio Paglia
Author: Antonio PagliaWebsite: http://www.rignanonostra.itEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presidente dell'Associazione culturale RignanoNostra, cultore di antiche tradizioni garganiche ed appassionato di erbe spontanee commestibili.

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